La sezione di Belluno partecipa alla campagna delle Settimane del Patrimonio Culturale di Italia Nostra segnalando sei musei territoriali da valorizzare e da sostenere dopo la prolungata chiusura dovuta al Covid. Si tratta dei seguenti musei:

Museo della pietra e degli scalpellini di Castellavazzo, Longarone
Il museo, dedicato all’attività di estrazione e lavorazione della pietra che ha rappresentato la fonte di ricchezza della zona sin dal XV secolo, espone immagini, testi esplicativi e reperti archeologico-industriali. Il Museo nasce dalla volontà dell’Associazione Pietra e Scalpellini di Castellavazzo che lo gestisce. 
 
BELLUNO – Museo di Palazzo Corte Metto, Auronzo di Cadore
Questo museo multitematico, ospitato all’interno del Palazzo Corte Metto (ex Museo della flora, della fauna e della mineralogia), allestito per la prima volta nel 1951 e recentemente rinnovato e ampliato, ospita la storica sezione naturalistica, che espone tra le altre una ricostruzione di un dinosauro, una parte archeologica e una relativa all’attività estrattiva che si svolgeva nelle miniere delle Val d’Ansiei.
 
BELLUNO – Museo del ferro e del chiodo, Val di Zoldo
Il museo del ferro e del chiodo di Forno di Zoldo nel Comune di Val di Zoldo ripercorre, attraverso l’esposizione di reperti archeologico-industriali, documentazioni e illustrazioni, l’attività di lavorazione del ferro e, in particolare, la produzione dei chiodi che costituì fonte di ricchezza per il territorio zoldano a partire dal XVI secolo.

BELLUNO – Museo Etnografico degli Zattieri del Piave di Codissago – Longarone 
Il museo, sede anche del “Centro Internazionale studi sulla zattera”, è un’esposizione tematica incentrata sull’attività degli zattieri, un mestiere che interessò il paese di Codissago fino ai primi anni del ‘900, grazie al commercio del legname proveniente dal Cadore e destinato a Venezia. 
 
BELLUNO – Museo Agricolo Zugni Tauro de Mezzan di Feltre, Grum
Ospitato nella proprietà della seicentesca villa della nobile famiglia de Mezzan, il piccolo ma ricco Museo è allestito con cura dai proprietari che hanno voluto farne un punto di raccolta e conservazione di numerosi reperti della tradizione contadina, dai carri, agli attrezzi utilizzati per l’allevamento del baco da seta, dalle botti agli strumenti per lavorare i campi.
 
BELLUNO – Museo Interattivo delle Migrazioni – MIM, Belluno
Il MiM è ospitato presso la sede dell’Associazione Bellunesi nel Mondo, da anni punto di riferimento per gli emigrati e gli immigrati del territorio. Proprio da questa esperienza si è partiti per dare vita al Museo che narra il viaggio dei Bellunesi, ma non solo, in terre lontane od il ritorno nella terra bellunese. L’allestimento è costituito da filmati, immagini e racconti dei protagonisti dell’emigrazione ed immigrazione di oggi e di ieri: i minatori in Belgio, i seggiolai, i falegnami, gli scalpellini fino ai giovani bellunesi che partono per trovare fortuna all’estero, oggi come un tempo. 

«Alla riapertura – spiega la presidente nazionale di Italia Nostra, Ebe Giacometti – i musei dovranno puntare sulla fruizione di prossimità, intensificando i servizi culturali che già forniscono ai cittadini italiani residenti nelle immediate vicinanze. Inevitabilmente il museo dovrà aprirsi e diventare il salotto di casa, dove andare a fare due passi, da soli o in compagnia ma ripetutamente e lentamente, senza la ressa dei grandi eventi espositivi. Forse, chissà, impareremo a conoscere bene i tesori che conservano le strutture museali che abbiamo dietro casa».

Italia Nostra e ICOM hanno firmato un protocollo d’intesa volto a migliorare la consapevolezza del rapporto cittadino-patrimonio, ad incentivare la partecipazione dei cittadini alla formazione dei saperi museali e ad ampliare il concetto di un museo inteso come porta d’ingresso di una città, di una cittadina, di un borgo, l’inizio di un racconto che lì comincia e continua fuori, nei territori circostanti. La campagna “Settimane del Patrimonio Culturale di Italia Nostra” prende lo spunto da questa intesa per fare svariate azioni di sostegno e divulgazione in 39 musei locali sparsi per il Paese.

La sezione di Belluno ha realizzato un video (pubblicato nel sito: http://www.italianostrabl.eu/) con i lavori delle scolaresche che nell’a.s. 2018/’19 hanno partecipato al concorso fotografico, sul tema: “Vi faccio conoscere un museo del territorio bellunese”. Ogni classe ha realizzato una locandina per invogliare le persone a visitarlo. Lo scopo era di promuovere la conoscenza delle strutture museali più vicine alle scuole frequentate e promuovere la consapevolezza e l’orgoglio di “appartenere” a quel territorio, ricco di storia e di tradizioni.

Il 16 maggio 2021 alle ore 14.00 sarà effettuata una visita guidata al Museo della pietra e degli scalpellini di Castellavazzo, Longarone, a piccoli gruppi nel rispetto delle norme anticovid. A seguire, visita alla Bottega dello Scalpellino, al caratteristico borgo di Castellavazzo e all’antico fortilizio della Gardona, simbolo di Castellavazzo, recentemente restaurato. La visita è aperta a tutti, soci e non soci di Italia Nostra.

Per consentire di organizzare i gruppi si prega di segnalare la partecipazione entro sabato 15 maggio (e-mail: belluno@italianostra.org, SMS o WhatsApp al 3293828904).

Per ulteriori dettagli
https://www.italianostra.org/le-nostre-campagne/settimane-del-patrimonio-culturale-2021/