Il MiM Belluno – Museo Interattivo delle Migrazioni, situato nel centro del capoluogo bellunese, offre agli studenti delle scuole un’opportunità unica per esplorare e comprendere la complessa storia delle migrazioni. Con una serie di laboratori didattici progettati per coinvolgere le nuove generazioni, il museo si pone come un punto di riferimento educativo per approfondire il tema delle migrazioni, passato e presente.

Tra i laboratori proposti, spiccano “Leggiamo Marcinelle” e “Leggiamo il Mediterraneo”, che attraverso la lettura di libri illustrati, trasportano i ragazzi nelle realtà difficili del lavoro in miniera e dei viaggi sui barconi dei migranti. Ma l’offerta del MiM non si limita alla narrazione: i laboratori interattivi come “Italiani, Brava Gente?” invitano gli studenti a riflettere sui pregiudizi e l’intolleranza che hanno colpito gli italiani emigrati all’estero. In “Missione Giornalista”, i giovani possono mettersi nei panni di reporter, intervistando direttamente ex emigranti e migranti contemporanei.

Il museo punta anche sull’innovazione digitale con attività come “Parole chiave dell’emigrazione”, dove gli studenti utilizzano i loro smartphone per esplorare e associare termini legati all’emigrazione. Altre proposte, come il “Gioco dell’oca emigrante”, trasportano gli studenti in un’avventura educativa, seguendo le vicende di un bellunese emigrante.

Il MiM Belluno si distingue per la capacità di rendere accessibili e attuali temi complessi, stimolando la riflessione critica tra gli studenti. Le tariffe, contenute e pensate per le scuole, permettono a un ampio numero di istituti di partecipare, offrendo un rapporto qualità-prezzo che rende questa esperienza educativa ancora più interessante.

Con la possibilità di personalizzare i percorsi in base alle esigenze delle classi, il MiM Belluno si conferma un’eccellenza nell’educazione alle migrazioni, un tema più che mai rilevante nel contesto contemporaneo.

Per ulteriori informazioni o per prenotare una visita, è possibile contattare direttamente il museo. Docenti e accompagnatori entrano gratuitamente, rendendo l’esperienza accessibile e inclusiva per tutti.